martedì 20 gennaio 2009

Poveri, ma belli: contest!


Ce l'abbiamo fatta: secondo capitolo della saga "mammachebuono organizza i concorsi a premi"!!! In realtà, la cosa era già nel cassetto da un bel po' di tempo, soltanto che il trasloco, poi il trasloco bis... come dicevo, però, alla fine ce l'abbiamo fatta. E vi confesso che il nocciolo della questione lo trovo assolutamente stuzzicante, oltre che serio e degno del massimo rispetto (da parte nostra, ovvero di chi la guerra non l'ha fatta, etc etc... alzi la mano chi non se l'è sentito dire almeno una volta, da nonni, zii e dintorni)! Per cui sì, parliamo di cucina povera, nella fattispecie... di quei piatti assolutamente strepitosi nati dal niente o poco più! Epoche in cui la creatività andava letta alla voce f-a-m-e!!! Ed ancor più nella fattispecie... parliamo di quei piatti che, nella loro disarmante semplicità, occupano (oggi) un posto di rilievo sui menu dei ristoranti più famosi oppure, perchè no, sulla vostra tavola, quella delle feste magari! Non a caso, il logo di questa (nuova e bella) avventura altro non è che nostra-signora-la-pasta-e-fagioli... a parer mio, un esempio su tutti! Ricapitolando, tutto ciò che vi chiedo è riproporre un piatto povero legato alla vostra tradizione regionale, ma andrà benissimo anche quella famosa ricetta che inventò la nonna... quel giorno che aveva solo 2 etti di carne e 6 figli da sfamare! V'informo sin d'adesso che tutte le ricette pervenute, faranno parte di un ricettario in formato pdf (sì, ma certo che ci penso io!), suddiviso per portate (antipasti, primi, secondi)... utile no?! Ok, penso d'aver detto (quasi) tutto: vi esorto di cuore a partecipare per puro e sano divertimento... mettendoci dentro, però, quel necessario (pizzico di) spirito competitivo - anche stavolta non ci siamo di certo fatti mancare i premi - e senza dimenticare una bella presa d'orgoglio... ci state raccontando un pezzettino di storia culinaria, la vostra!

Per partecipare:

inviate la ricetta (preferibilmente corredata da una foto) all'indirizzo di posta elettronica nadia(chiocciola)mammachebuono(punto)org indicando gli ingredienti, il procedimento ed anche la genesi della ricetta (quel giorno, la nonna aveva solo 2 etti di carne e ben 6 figli...). Fatelo nella maniera che più vi garba, davvero, anche se il tutto dovesse diventare un filo commovente... ci piace, ci piace :-)

Le ricette (e tutto il resto) dovranno pervenire entro (e non oltre) la mezzanotte di domenica, 1 febbraio 2009. Chi ha un blog, naturalmente, potrà dedicare un post al concorso, pubblicando la propria ricetta ed il logo del concorso (quello lassù)!

La premiazione:

le ricette pervenute verranno giudicate dallo staff di mammachebuono, nella persona di Precisina (ehm, abbiamo fatto il tocco ed è uscita ancora lei), con la gentile collaborazione de La Compagnia del Cavatappi, nella squisita persona del signor Giovanni. Premieremo tre ricette (primo, secondo e terzo posto), quelle che ci sembreranno maggiormente creative, geniali, succulente ed assolutamente economiche... piccola spesa, massima resa (e massimo gusto!!!), il senso è proprio questo! In palio, tre buoni-spesa da spendere liberamente sul sito del nostro sponsor (le spese di trasporto sono gratuite, ma che gentile stò Giovanni, davvero non ho parole)...

150,00 euro di spesa per il primo posto
100,00 euro di spesa per il secondo
50,00 euro di spesa per il terzo

Allora, vi piace? E mentre iniziate a meditare sulla cosa, suggerirei un giretto panoramico da queste parti... così, giusto per decidere quanto prenderla sul serio :-)



Le ricette dei bloggers:

Ciccioria con Cime e Baccalà, Cicatielli, Cavaiuoli, Scarola e Fagioli, Malati, Patate e Peperoni, Fusilli alla genovese, Mugliatielli e Pizza con le Cecole

Imma con Frittata di spaghetti

Elga con Zuppa di Cipolle con croste di Formaggio

Twostella con Bagna d'infern

Antonella con Frittelle di Pane

Paola con Finta genovese

Jajo con Cappone di galera, Pasta e fagioli, Frittata mille aromi, Pinzimonio

Lisa con La scarpaza

Ivana con Spaghettini in brodetto di 'finto' pesce

Kitty con Minestra di fagioli cotti in forno a legna

Nonna Ines con Minestra povera

Chiara con Zuppa di Castagne e Ceci

Onde con Pasta arruminata

Elle con Scarola 'mbuttunata, Pasta con Verza, Spaghetti al Limone, Polpettone di Lenticchie

Elisabetta con Clafoutis di porri e pane

Lydia con Bocconcini di Ricotta in umido

Gloricetta con Crema di Mosto creativa

Lenny con Peperoni salati all'Olio d'oliva

Mariluna con Insalata di Fagioli, Cipolle di Tropea e Pane toscano

Luca and Sabrina con Zuppa di Fagioli e Vongole

Lo con Torta di Pane

Virginia con Semolino alla nocciola e limone

Trattoria Muvara con Pani frattau

Ady con Minestra di Cavolfiore e Spaghetti spezzati

Chiara con Pancotto

Rorò con Lagane e Ciciri

Cocozza con Minestra di Zucca, Patate e Fagiolini

Cindystar con Stracciatella in brodo

Daniela con Maccheroni con Casu furriadu, Pane Guttiau, Zuppa di Fave secche e Verza, Zuppa Cuata e Casadine

Dida con Pizzicotti al sugo di Guanciale

Alex con Pasta e Fagioli con quenelle di Radicchio

Kristel con Fainà

Cannelle con Minestra di Zucca e Ceci

Cocò con Pane fritto con la Bieta

... e quelle dei no-bloggers:


Acquaviva con Rösti e Zincarlin

Sono cresciuta in Lombardia ma con una mamma svizzera, molto più dedita al lavoro ed ai surgelati che alla cucina di tradizione... e questa è la parte “lacrimevole” della mia storia, perchè capirai che quando ho letto che volevi ricette di famiglia mi sono depressa!Mi ha risollevato però il pensiero del tema “economico”, dato che la mia famiglia ha vissuto, come tante, la fame della guerra, quindi ha naturalmente sviluppato un istinto “risparmioso”.Ho deciso dunque di sfruttare proprio il lato elvetico della nostra dispensa, povera di tutto tranne che di patate (come si diceva allora: “in ogni cucina la patata è regina”), che mia madre ci propinava in ogni versione, e quello supersviluppato dell'arte del riciclo “quasi estremo”.A casa dei miei era considerato un sacrilegio buttare via qualsiasi alimento (per darti la dimensione, mia madre da bambina faceva merenda pucciando il pane secco nell'olio di frittura del pesce...), così il mio piatto di origine familiare “povero ma bello” parte da qualche patata e da due litri di latte...scaduto (eh già!), miscelati ad una madre senza tempo per stare in cucina e ad un mix di culture di confine, compresa una tradizione locale che rende omaggio a San Carlo Borromeo. N.B. piccole precisazioni filologiche: i rösti svizzeri in realtà si fanno con patate lessate la sera prima e poi grattugiate al momento della cottura, ma la mia mamma non aveva tempo, quindi nella sua efficienza svizzera ne ha collaudata una interpretazione personale in cui grattugiava direttamente le patate da crude... Lo zincarlin, cioè San Carlino, in realtà sarebbe una formaggina tipica sia del lato lombardo che della sponda piemontese del lago Maggiore; si può consumare fresca ma nella stagione fredda si usava anche farla stagionare, partendo con la cagliata il 4 novembre, giorno appunto di San Carlo,detto confidenzialmente in zona Carlun o Carlin. Questa ne è una versione ultracasalinga e semplificata che utilizziamo in famiglia ancora oggi per riciclare (davvero!) il latte scaduto da un paio di giorni, ma naturalmente si può usare anche latte normale! per la formaggina: - 2 lt. latte intero (meglio ancora parte latte e parte panna) - 3 cucchiai di aceto bianco (o succo limone filtrato) - sale fine - pepe al mulinello - 1 rametto rosmarino - 1 grosso spicchio d'aglio - scaldare il latte in una pentola larga e bassa fino a che quasi comincia a fremere e spegnere - versarci l'aceto ed un cucchiaino abbondante di sale (il doppio se si vuol fare stagionare il formaggio), rimestare appena per distribuirli in modo uniforme e lasciar riposare coperto fino a che si comincia a separare una parte bianca e solida da un siero liquido e più trasparente - versare il tutto in un in un colapasta foderato con un panno pulito dalla trama fine (ideali i fazzoletti di batista), raccogliere a fagotto il telo e premere bene dall'esterno con il dorso di un cucchiaio per far uscire più liquido possibile e compattare le “briciole” solide, quindi lasciar raffreddare - annodare le cocche del telo attorno ad un cucchiaio di legno, sospendere il cucchiaio sopra un recipiente abbastanza alto perchè il fagotto resti distaccato dal fondo e riporre tutto in frigo a scolare per 6 ore (ma si può variare dalle 3 alle 12... più tempo passa più la formaggina resta asciutta e grumosa) - rovesciare la formaggina ottenuta in una ciotola e lavorarla con la forchetta per renderla spumosa, incorporando a piacere sale, pepe appena macinato, aglio e/o rosmarino tritatissimi (se ne possono anche preparare due o tre aromarizzati diversamente con altre erbe, spezie,peperoncino, eccetera. La ricetta tradizionale prevede aglio, pepe e prezzemolo, che mia mamma sostituiva con il rosmarino del cespuglio in giardino) e tenere in frigo ben coperto fino al momento di servire - si può consumare così, come formaggina fresca, eventualmente condita con un po' di olio (mia mamma perchè rendesse di più lo lavorava con poco olio e qualche cucchiaio di latte fino ad ottenere una crema morbida e fluida, io lo preferisco, come in foto, un po' più spumoso), oppure ricomapattarla in formaggelle, spennellarne la superficie con acqua e sale e tenerle in frigo sotto un panno a maturare per qualche giorno, fino ad un mese, in modo che diventi un formaggio un po' più sodo ed asciutto, tipo quartirolo, da servire poi spruzzato di aceto (balsamico). per le frittelle di patate:- 4 patate medie (c.a 750/800 gr.) - olio di arachidi - 2 fette di pancetta un po' spesse (circa 2 mm.) - 1 cipolla piccola - 1 rametto rosmarino - sale - pepe - (cumino) - (latte) - tritare grossolanamente la pancetta e metterla in una padella calda in modo che perda il grasso e si incroccantisca leggermente senza però seccare, quindi scolarla conservando il grasso sciolto - grattugiare le patate sbucciate da crude con la grattugia a fori grossi, salare pepare, lasciar scolare l'acqua di vegetazione per qualche minuto ed aggiungere la cipolla ed il rosmarino tritatissimi e la pancetta croccante (rosmarino per le stesse ragioni di cui sopra. Spesso ora sostituisco cipolla e rosmarino con sola erba cipollina) - scaldare 1 cucchiaio del fondo della pancetta con 3 o 4 cucchiai di olio (mia mamma usava burro ma non mi sembra il caso) in un largo tegame e versarci 2 cucchiaiate di patate per ogni frittella, appiattendole con una spatola e dorandole 2 o 3 minuti per lato - spolverare di sale e pepe e servire con accanto la formaggina. Ecco, fino a qui tutto bene, tranne che stamattina, quando mi collego per mandarti il tutto vedo che hai pubblicato... delle frittelle di patate! Allora possiamo “arricchire” le patate di casa nostra con farina e formaggio (poca spesa!) e sostituire i rösti con dei:Bastoncini di patate alle erbe - 180 gr. patate farinose - 150 gr. burro - 200 gr. farina 00 (più quella per la spianatoia) - 2 cucchiai parmigiano grattugiato - sale - pepe (e/o noce moscata) - 1 cucchiaio rosmarino tritatissimo (e/o erbe di provenza, semi di senape, di cumino, di papavero, sale grosso, parmigiano grattugiato ...) - 1 uovo - 2 o 3 cucchiai di latte (o panna) - lessare le patate sbucciate in acqua salata per 20 minuti (io le cuocio a vapore nel microonde a pezzi ma con la buccia per 7 o 8 minuti), scolarle e ridurle in purè - lasciar intiepidire ed unire il burro a fiocchetti, la farina, l'albume, il rosmarino (e/o altre erbe/spezie), il parmigiano, una buona grattata di pepe e, se serve, un pizzico di sale - impastare fino ad ottenere una bella palla omogenea e soda, dividerla in panetti e rotolarli sul piano infarinato fino ad ottenerne dei salsicciotti spessi circa un dito, che andranno poi tagliati in bastoncini di circa 5 o 6 cm (oppure stendere l'impasto in spessore 7/8 mm. e ritagliare con formine per biscotti) - Spennellare i bastoncini con il tuorlo sbattuto con il latte (o con la panna), ed eventualmente cospargerli con le diverse erbe/spezie - infornare a 170° in forno ventilato o 190° statico e cuocere per circa 25 minuti (quelli tagliati a biscotto un po' meno), fino a che i bastoncini sono ben dorati, quindi lasciar raffreddare su una gratella - sono buoni sia al momento, con il centro leggermente morbido, che il giorno dopo, più secchi, naturalmente sempre accompagnati dallo zincarlin, ma anche con una salsina di pomodoro, aglio ed erbe. (nella foto: biscottini lisci con erbe di provenza nell'impasto e biscottini dall'impasto neutro con semi di papavero in superficie, formaggina appena levata dal telo, formaggina compattata pronta per l'eventuale maturazione e formaggina lavorata con olio, aglio, pepe fresco ed erbe di provenza, per assonanza con i biscotti).


Borraccia con Purea di Fave con Cicoria

Un ricordo… a volte è difficile andare a scavare nella propria vita, soprattutto se ci si affida solo alla memoria, tanti episodi, più o meno lontani, si accavallano confusi, senza un ordine, né un’importanza precisa. Quando ho pensato di partecipare a questo “nostalgico” concorso, ho dovuto farmi spazio tra le mille ricette che hanno accompagnato la mia infanzia, e devo ammettere, che quando cresci in una famiglia genuina come la mia, scegliere un solo piatto povero diventa un’impresa davvero ardua. Così, ho pensato di lasciarmi guidare più dal cuore che dal palato e sono stata illuminata da un ricordo… Dovevo avere circa sei o sette anni, quando mia nonna, in un tranquillo e silenzioso pomeriggio di settembre, esce sul pianerottolo di casa e GRIDA: “mann’ purtat e’ fav! Anna, manna a figliet!” Urgono sottotitoli? Ma no, dai! Confido nelle capacità linguistiche di voi chef. Chiaramente, all’inizio, l’invito non destò in me grande entusiasmo, ma come volevasi dimostrare, dopo qualche minuto, mi trovavo a casa di mia nonna con davanti una montagna di fave provenienti dalla terra di non so chi. Insomma, oggetti verdi, dalla strana forma allungata, inodori e dal fastidiosissimo inconveniente di dover essere SBUCCIATI per ricavarne meschine palline deformi. Quando vedo mia nonna addentarne una, sono travolta dalla curiosità di imitarla. E assaggia una, divora un’altra, con timida convinzione ammisi che MI PIACEVANO!! Erano croccanti, sfiziose e soprattutto mi regalarono un divertente e inaspettato pomeriggio con mia nonna… Le fave le ho sempre mangiate così, come natura vuole! Ma sapevate che sono sempre state considerate “la carne dei poveri”? (voi direte, ma non erano i fagioli? Vabbe’, diciamo che se la contendono) Così ho riscoperto un piatto meridionale (pugliese, per la precisione) che abbina la dolcezza della fave all’amaro della cicoria. Un piatto salutare, ma nutriente, che in tempi dove l’abbondanza aveva ancora un suo fascino permetteva di sfamare tante bocche semplicemente con i prodotti dell’orto.

400 gr. di fave
1.000 kg di cicoria
1 patata
olio
sale
pepe
(Purtroppo gennaio non è il periodo ideale per le fave, quindi dobbiamo accontentarci di quelle secche.)
Mettete a bagno le fave in abbondante acqua per tutta la notte. Dopo averle scolate, disponetele in una casseruola, aggiungete la patata tagliata a dadini e coprite con acqua fredda. Mettete la casseruola sul fuoco e portate ad ebollizione. A quel punto salate e lasciate cuocere per circa un’ora senza mai mescolare fino a quando le fave non saranno tenerissime e quasi disfatte. Intanto mondate la cicoria, lavatela e lessatela in abbondante acqua salata. Scolatela ancora al dente e tenetela in caldo. Quando le fave sono pronte, conditele con 3 cucchiai d’olio e lavoratele energicamente con un cucchiaio di legno, in modo da trasformarle in una purea che dovrà essere non troppo densa. Insaporite fave e cicoria con un’abbondante macinata di pepe e con altro olio. Distribuite la purea caldissima nei singoli piatti e adagiatevi sopra una forchettata di cicoria come se fossero degli spaghetti, o tante piccole forchettate, come ho fatto io. Ora non vi resta che lasciarvi avvolgere dal suo sapore.


Ilenia con Pasta e Fagioli con i Frizzuli

Fortunatamente sono nata in un periodo in cui la fame non si è sofferta e in casa non ci è mancato mai nulla...La stessa fortuna non l’hanno avuta i miei genitori : parlo di mia madre … Non per imitare ciò che la mia cara "Precy “ dice nella presentazione di questo concorso culinario con quel giorno, la nonna aveva solo 2 etti di carne e ben 6 figli da sfamare….”ma mia nonna Lucia ( che abbiamo sempre chiamata ‘ Cia ) davvero aveva 6 bocche da sfamare…ma il problema era che non aveva nemmeno i due etti di carne !!!!!Parliamo degli anni del dopoguerra…considerando che mia madre è del 1945 e che è stata l’ultima della famiglia, una famiglia che nonna Cia ha dovuto crescere e mandare avanti da sola, facendo i lavori più impossibili, “vendendosi” anche il latte del proprio seno per dar da mangiare ai propri figli, visto che il marito era morto in guerra….Certo non esistevano merendine e succhi di frutta per la colazione, ma esisteva la fame…quella che lo stomaco te lo fa brontolare sul serio …e che sicuramente nessuno della nostra generazione ha mai provato…Pentoloni di acqua e legumi che venivano cotti rigorosamente sul “focalile”, (così lo chiamava lei nel suo dialetto )in proporzioni strane…..litri e litri di acqua…. Perché? Perché con l’acqua dei fagioli o dei ceci ci si bagnava il pane e ci si faceva merenda…Mia madre ricorda che anche tra vicini di casa c’era quest’abitudine di scambiarsi l’acqua cotta dei legumi : oggi ho fatto io i fagioli e do un po’d’ “acqua “ a te…domani fai tu i ceci e ne dai un po’ a me. Ancora oggi mamma quando cuoce i legumi ,a mezza mattinata prende la fetta di pane casereccio e la bagna con la loro acqua…e un filo d’olio .Dice che, nonostante oggi non le manchi niente…quel pane non sa come sapeva a quei tempi !

Ingredienti ( per 4 persone ):

· 250 gr di fagioli cannellini secchi ( messi a bagno la sera prima e fatti stare in ammollo tutta la notte )

· 350 gr di pasta mista

· 75-100 g di Olio extra vergine di oliva

· Pepe e sale

Lessare i fagioli in sola acqua e sale preferibilmente facendoli cuocere in una pentola di coccio ( ci metterete un bel po’ ma avranno tutt’altro sapore ).Se avete poco tempo potete utilizzare due scatole di quelli che vendono già cotti ( e’ consigliabile però farli cuocere ancora un pochino) .: Mentre cuocete la pasta mettete un pentolino antiaderente con l’olio sul fuoco e quando questo diventerà bello caldo versateci una manciata di pasta mista cruda. Ci vorranno due minuti circa per farla colorire…ma non bruciare!!!!!! Quando diventa marroncina , potete spegnere. Non appena la pasta ( quella che state cuocendo in acqua ) è cotta, scolatela e conditela con i fagioli lessati e la pasta fritta nell ’olio bollente ( olio compreso…mi raccomando !!!! ). Una bella macinata di pepe…e buon appetito!!!
Più povero di così si muore…!!!!


Rossella con Pizza di Carne

Vorrei partecipare al concorso con questa ricetta di mia nonna che aveva 6 figli e che li ha cresciuti durante il periodo della guerra. Per economizzare sulle spese e sul tempo di preparazione aveva elaborato questo piatto che consente molte varianti che dipendono da quello che c'è in casa. Io la faccio spesso anhce quando ho ospiti, soprattutto bambini e riscuote molto successo.

(per 6-8 persone)
per la base:
500 gr. di carne macinata meglio se assortita (maiale, manzo) e un po' venata (non magrissima)
2 uova
500- 600 di pane raffermo misto (anche integrale)
4 cucchiai di formaggio grattugiato, meglio se romano
100 gr di ricotta
sale, pepe, semi di finocchio,. olio
per la guarnizione:
pomodoro, formaggio, olio o quello che avete in frigo (funghetti trifolati avanzati, broccoletti già cotti, provola)

Preparare l'impasto base facendo ammorbidire il pane in acqua calda. Amalgamare poi le uova, il formaggio grattugiato, il sale il pepe, la ricotta, i semi di finocchio, la carne macinata ed il pane ben ammollato e strizzato. L'impasto dovrà risultare abbastanza morbido. Ungere una bella teglia da forno e stendere l'impasto che dovrà avere uno spessore di non più di 2 cm. Cospargere la superficie con un filo d'olio e mettere in forno ben caldo (200 gradi), per circa 20 - 25 minuti. Estrarre la teglia dal forno e guarnire come se si trattasse di una pizza. Ecco alcune possibilità:
- MARINARA: polpa di pomodoro, aglio origano e olio;
- MARGHERITA: pomodoro e mozzarella, parmigiano olio sale
- Provola, broccoli, parmigiano;
- patate al forno e mozzarella
- funghi trifolati e mozzarella
Rimettete la pizza in forno con il grill acceso per il temo necessario a far gratinare la guarnizione. Servire calda.Quando ci sono ospiti consiglio di preparare la base in anticipo e di effettuare il secondo passaggio in forno poco prima di servire.
P.S.: quando mia nonna non aveva la possibilità di comprare la carne, la sostituiva con delle melenzane lessate, strizzate e tritate.... il risultato è ugualmente eccellente. Mi dispiace ma non ho a disposizione la foto di questo piatto.


49 commenti:

Lo ha detto...

ci piace ci piace! geniale Precisina!

sorbyy ha detto...

Bella iniziativa!!!!
ciao

Dolcienonsolo ha detto...

Bellissima iniziativa...se ti va precisina ti aspetto sul mio blog!

Paola ha detto...

E certo che partecipo ci mancherebbe::)))

Semidipapavero ha detto...

Bellissima idea, mi metto all'opera ! Complimenti per l'idea

Antonella ha detto...

Eccomiiii...eccome se partecipo! ;o)
Prima di tutto vado ad esporre il banner in bella vista e poi volevo chiederti se vanno bene ricette già postate,perchè ne avrei un paio adattissime.....ma una già partecipa ad un concorso :-/

A presto!!!

Precisina ha detto...

@lo: piace eh?!

@sorbyy: quindi... aspetto!

@dolcienonsolo: che hai già la ricetta? :-O

@paola: e chi mancherebberebbe... poi save the date and stay tuned :-)))

@elga: tremate gente...

@antonella: una ricettina soltanto, scegli tu, se l'hai già pubblicata va bene ugualmente... però se riuscissi a cucinare qualcosa appositamente per me... 10 punti in più :-)))

CoCò ha detto...

Aspettati anche la mia partecipazione ho già il piatto giusto, il tempo di prepararlo, grazie per l'invito

Anonimo ha detto...

Ciao guarda questa ricetta tipica del mio paese Ariani Irpino (AV)Campania.
http://ciccioria.spaces.live.com/blog/cns!6B001D4B0CE3171!916.entry

Precisina ha detto...

@cocò: rullo di tamburiiii...

@ciccioria: ma grazie, vado subito...

Patrizia ha detto...

wauuuuu preci....interessante la tua iniziativa... ci pensero', non c'é dubbio, anche i tuta e tappeto roulant posso immaginarmi un piatto succulento ma povero!!!! sai é proprio nel momento che fai sforzi per perdere peso che il cervello fantastica su montagne di pastasciutte e intigoli goduriosi...appena metti piede in cucina!!!
partecipero' volentieri ;)

pasadena ha detto...

iace, non sono certo tipo da elaborare ricette, ma non vedo l'ora di leggere i risultati ;-)

Fairyskull In Cucina con Me ha detto...

L'altra volta non avevo fatto in tempo ma stavolta si e' !!! Ciao Lisa

Cindystar ha detto...

Fortissima idea, i miei compòimenti...anche se ci lasci proprio poco tempo...povero anche quello???...scherzi a parte, dai, qualcosa mi inventerò...spero...intanto vado di banner!

Precisina ha detto...

@mariluna: allora... hop hop!!!

@pasadena: allora abbi fede! :-)

@fairyskull: infatti ce l'avrei legata al dito... t'aspetto, grazie grazie grazie :-)

@cindystar: l'ho fatto apposta, adrenalitica d'una precy... chi si ferma è perduto, oddio!!! grazie cindy!!!

Semidipapavero ha detto...

Fatto!! La mia rietta è pronta per te e la tua bella raccolta. La trov qui
http://semidipapavero.blogspot.com/2009/01/zuppa-di-cipolle-con-croste-di.html
Baci

Antonella ha detto...

Ciao Precisina!
Oggi ho cucinato per te ;o)

http://panealpanevinoalvinoblog.blogspot.com/2009/01/frittelle-di-pane.html

Buona settimana!

Elena Bruno ha detto...

Eccomi, una ricettina tutta per te! complimenti per l'iniziativa e buona settimana
http://giardinociliegi.blogspot.com/2009/01/bagna-dinfern.html

Paola ha detto...

Postato ho!!! http://zeppoleepanzarotti.blogspot.com/2009/01/la-finta-genovese-povera-e-bella.html

Alessia ha detto...

contest poetico il tuo.
Spero di riuscire a partecipare.

ciao

A.

Unknown ha detto...

ce l'ho ce l'ho la ricetta :)))
ora però vediamo se riesco a preparartela prima del 1 febbraio!!!
che bella idea!! :***

elisabetta ha detto...

Bella l'iniziativa... se ce la faccio partecipo di sicuro (però, manca proprio poco alla scadenza)!

sesamo&coriandolo ha detto...

Ciao simpaticissima foodblogger e piacere di conoscerti! Ho inoltrato la mail al tuo indirizzo e preparato il post che spero torni utile alla raccolta.
Lo trovi qui:

http://dallamiacucinaallatua.blogspot.com/2009/01/spaghettini-in-brodetto-di-finto-pesce.html

A presto e grazie!

Anonimo ha detto...

Ciao guarda anche querta ricetta tipica
http://ciccioria.spaces.live.com/blog/cns!6B001D4B0CE3171!927.entry

Kittys Kitchen ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Kittys Kitchen ha detto...

Ciao precisina!
Vorrei provare anche io a partecipare alla tua iniziativa. E' la prima raccolta alla quale partecipo perchè il mio blog è partito da poco.
Questo è i link:
http://elisakittyskitchen.blogspot.com/2009/01/wood-fired-brick-oven-beans-soup-nel.html
Sta mattina il sistema mi da problemi con le immagini, al più presto metterò anche la foto, ma non ho resistito e ho dovuto postare subito la ricetta. Saluti e presto

Elle ha detto...

Ciao, Precisina :-) Ecco il mio contributo:
http://vegolosa.blogspot.com/2009/01/contest-poveri-ma-belli.html

elisabetta ha detto...

Eccomi, ho appena pubblicato la ricetta:
http://panemieleblog.blogspot.com/2009/01/
clafoutis-salato-di-porri-e-pane.html
Ciao e buona giornata ^__^

Lydia ha detto...

Ci sono anch'io
http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2009/01/vecchia-come-il-cucco-povera-ma-bella.html

MilenaSt ha detto...

Ce l'ho fatta: partecipo con una ricetta della tradizione ed una sua rivisitazione

http://unafinestradifronte.blogspot.com/2009/01/peperoni-salati-allolio-doliva.html
Ciao

Patrizia ha detto...

Eccomi...fatta : http://viadellerose-miceli.blogspot.com/2009/01/insalata-di-fagioli-e-cipolle-di-tropea.html

spero non ti dispiace perché con la stessa ricetta partecipo alla raccolta di Straghetta "Salad"

buon lavoro :))))

Lo ha detto...

eccomi:
http://galline2ndlife.blogspot.com/2009/01/pane-vecchio-e-felicita.html
buona giornata!

Virginia ha detto...

Eccomi, quasi all'ultimo:

http://spilucchino.blogspot.com/2009/01/semolino-alla-nocciola-e-limone.html

Grazie per la bella iniziativa!

Ady ha detto...

Ce l'ho fatta questo è il link
http://www.diariodiunapassione.it/primi/minestra-di-cavolfiore-e-spaghetti-spezzati/
Ciaooooooooooooo

chiara ha detto...

alla fine nn ho resistito e ho postato la ricetta, ora vedi tu!http://unpizzicodimagia.blogspot.com/2009/01/pancotto.html
ciao

Anonimo ha detto...

Devo dirti che è veramente apprezzabile questa tua raccolta, soprattutto lanciata nel periodo della giornata della memoria. Io spero vivamente che la giuria scarti a prescindere alcune ricette che di poverro non hanno nulla se non l'idea, perchè penso, e smentiscimi se credi che ingredienti come zafferano, creme fraiche, sottoli e sottaceti, carni grasse, vongole...non appartengano alla cucina povera. Ti seguo sempre con ammirazione, cercate tu e la giuria di essere coerenti, così conquisterai definitivamente la mia stima!
Tornerò sicuramente a vedere i premiati, buona votazione
Giovanni Citterico

Anonimo ha detto...

..dimenticavo..penso sia necessario distinguere bene le differenze fra cucina povera e cucina di riciclo/recupero..
Scusa ancora la mia pignoleria
Giovanni

Precisina ha detto...

Ciao Giovanni, benvenuto! Mi ha fatto davvero molto piacere leggerti, oltretutto hai colto davvero nel segno... quando ho presentato il concorso ho specificato la questione dell'andare alla (ri)scoperta di quei piatti fantastici, nati da quello che c'era, a volta anche dal riciclo perchè no... sulla questione, il confine è davvero sottile, cucina povera/cucina di riciclo, prendi per esempio una pasta e fagioli (che certo non dev'essere riscoperta da noi... la propongono i migliori chef), cucina povera, ma che potrebbe camminare a braccetto con uno spaghetto alla colatura di alici che, invece, è riciclo... nel senso che, una volta, pensarono addirittura di recuperare quel liquido fantastico che colava dalle cassette con le alici...l'importante, per me, è dimostrare come da ingredienti poveri (anche se riciclati) possa nascere un gran bel piatto, degno di presenziare ad un pranzo domenicale, ecco! Come dicevo nel post di presentazione, cerco la genialità... e quella te la smuove solo la necessità, non ho dubbi! A presto. N.

Anonimo ha detto...

Ciao partecipo con questa
http://ciccioria.spaces.live.com/blog/cns!6B001D4B0CE3171!927.entry

Anonimo ha detto...

Salve,guarda questo se può andare, ho raccolto delle ricette che per me sono adatte al concorso
http://ciccioria.spaces.live.com/blog/cns!6B001D4B0CE3171!964.entry

Rorò ha detto...

Grazie Nadia d'aver inserito il link alla mia ricetta.
Buona domenica!!
Rorò

Cindystar ha detto...

Ciao Precisina,
meglio tardi che mai....ci sono anch'io con la mia Stracciatella in brodo:

http://cindystarblog.blogspot.com/2009/02/stracciatella-in-brodo.html

Buonissima domenica e un in bocca al lupo a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!

Daniela @Senza_Panna ha detto...

Ho partecipato co questa ricetta:

http://senzapanna.blogspot.com/2009/02/concorso-poveri-ma-belli-maccheroni-con.html

Dida70 ha detto...

Sicuramente non è nella mia ricetta che troverai la genialità che cerchi ma mi faceva cmq piacere partecipare con un piatto di pasta dagli ingredienti di certo poveri, perchè l'idea di questa raccolta mi piace molto!
ecco il link
http://gliamorididida.blogspot.com/2009/02/i-pizzicotti-poveri-ma-belli.html
ti abbraccio
dida

Dida70 ha detto...

Grzie a te Nadia, queste raccolte ci regalano dei momenti unici, ci invitano a viaggiare nella nostra vita e riscoprire attimi ed emozioni che credevamo dimenticate ...
un abbraccio
dida

Unknown ha detto...

sono ancora in tempo?
bell'idea

Precisina ha detto...

@tutti: continuate ad inviare ricette povere, ma belle... il concorso è chiuso, ma il ricettario no! Più siamo, meglio è! Bacio, N.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie